Il nero di seppia è quella sostanza simile all’inchiostro (difatti un tempo si usava proprio come inchiostro) contenuta in una sacca interna al corpo dei molluschi, utilizzata dagli stessi a scopo di difesa dall’attacco di altri abitanti marini. Oggigiorno è invece utilizzato prettamente in cucina, soprattutto per la preparazione di paste o risotti neri. Fra essi, il più classico è il risotto al nero di seppia che può essere preparato con o senza seppie all’interno, a seconda dei gusti e della volontà di utilizzare le seppie come piatto unico assieme alla pasta o piuttosto come altra preparazione a parte.
Cosa avere a disposizione per allestire un risotto al nero di seppia:
- 50 gr di burro
- 1 cipolla
- 300 gr di riso Carnaroli per risotti
- 600 ml di fumetto di pesce
- 1 sacca di nero di seppia
- 1 mazzetto di prezzemolo fresco
I passaggi per ottenere questo squisito risotto sono davvero semplici. Facciamo sciogliere il burro in un tegame antiaderente e vi lasciamo stufare la cipolla, sbucciata e finemente sminuzzata.
Rosoliamo la cipolla a fiamma bassa fino a farla dorare. Quando la cipolla risulterà imbiondita, tostiamo il riso nell’intingolo.
Rigiriamo affinché tutti i chicchi siano ben sigillati e trattengano l’amido all’interno. Poi, versiamo poco a poco il brodo caldo, aggiungendone man mano che sarà assorbito dal riso.
Verso fine cottura, uniamo la sacca del nero… mescoliamo e lasciamo insaporire uniformemente. Terminiamo la cottura del riso fino a completo assorbimento del brodo.
Impiattiamo con un trito finale di prezzemolo fresco e gustiamo ben caldo.