A che temperatura va servito il vino?

A che temperatura va servito il vino?

Il vino è una bevanda che ha una tradizione millenaria tra le civiltà umane. Il più antico sito di produzione ha circa ottomila anni e ha sede nel Caucaso, più precisamente in Georgia, ormai nota come la “culla del vino”. Sono diversi i motivi del successo di questa bevanda. Uno di questi è la sua resistenza nel tempo, maggiore di altri alimenti. 

Certo, sono comunque necessarie determinate condizioni perché un vino invecchi bene nel tempo. Alcuni elementi più di altri giocano un ruolo fondamentale per mantenere o migliorare le proprietà delle bottiglie; come per esempio l’umidità dell’ambiente, il materiale del turacciolo e la luce solare (da evitare il più possibile).

Ma più di tutti, a influire sulla qualità del vino, è il fattore temperatura. E questo aspetto riguarda non solo la fase dell’invecchiamento, ma anche quella dell’effettivo consumo del prodotto.  Nonostante sulla maggior parte delle bottiglie sia riportata la temperatura ideale alla quale  bisognerebbe servire tale bevanda per poterne apprezzare tutti i sentori, molto spesso si ignora il valore indicato o comunque si sottovaluta la sua importanza (senza contare i casi in cui la temperatura di servizio non è proprio riportata sull’etichetta). A questo punto non rimane che rispondere una domanda: a che temperatura va servito il vino?

La temperatura di servizio delle principali categorie di vino

La temperatura influisce sulle proprietà organolettiche del vino, sia in positivo che in negativo. Per questo motivo, è estremamente importante conservare il vino in maniera appropriata, ad esempio in una cantinetta per vini. Ad oggi, le cantine presenti sul mercato sono molteplici, dalle cantinette da incasso fino a quelle a doppia temperatura, passando per quelle mini da 12 bottiglie, collocabili in angoli morti della casa. 

Naturalmente, così come ciascun tipo di vino richiede una determinata condizione termica di conservazione, allo stesso modo ogni bottiglia vuole la sua temperatura di servizio.

Infatti, a seconda della tipologia di prodotto, una determinata temperatura risalta certi aspetti piuttosto che altri. Per esempio, con gli spumanti è importante risaltare la “freschezza”, mentre con molti vini rossi il loro gusto “corposo”. Ma a che temperatura vanno servite le varie tipologie di vino? Se è vero che il valore è diverso per ciascuna bottiglia, ci sono comunque delle indicazioni generali a seconda della categoria a cui appartiene il vino.


Le principali sono 7:

  1. Vini rossi (corposi): sono i vini “maturi”, dal colore rosso decisamente intenso. In questa categoria rientrano tipologie di prodotti come il Barolo, il Brunello di Montalcino o il Barbera d’Asti. In generale, i vini rossi corposi andrebbero serviti tra i 16 e i 20°C.
  2. Vini rossi (leggeri): nel gergo degli appassionati sono i vini “giovani”. In genere il loro colore è di un rosso meno intenso rispetto a quelli corposi. In questa categoria sono inclusi alcuni vini fruttati e frizzanti, come il Lambrusco. La temperatura di servizio oscilla tra i 12 e i 14°C.
  3. Vini passiti: come chiarisce il loro nome, sono prodotti ottenuti con l’appassimento degli acini d’uva, che vengono sostanzialmente disidratati. Due esempi sono il Tokaji ungherese e il Passito di Pantelleria. I vini passiti andrebbero versati a una temperatura di 12-16°C.
  4. Vini rosati: in francese rosé, sono vini con una colorazione troppo chiara per essere definiti come rossi veri e propri e anche troppo “scura” per essere inclusi in quelli bianchi. Una delle regioni più note per la produzione di vini rosati è la Provenza. La giusta temperatura per questa tipologia di vini è compresa tra i 10 e i 14° C.
  5. Vini liquorosi: sono i vini anche detti “fortificati”, con una gradazione alcolica generalmente non inferiore al 12%. Sono tre i vini liquorosi più noti: il Marsala, il Madera e il Porto. Questo tipo di prodotti andrebbe servito tra i 10 e i 14°C.
  6. Vini bianchi: insieme ai rossi sono la tipologia più diffusa sul mercato e si ricavano soprattutto da uve di color giallo o verdi. Tra i vini bianchi troviamo il Pinot Bianco e il Sauvignon. A seconda della tipologia, i vini bianchi idealmente andrebbero degustati a temperature comprese tra i 7 e i 12°C.
  7. Spumanti: le cosiddette “bollicine” sono perfette per accompagnare feste e cerimonie. In questa categoria troviamo spumanti secchi/brut come il Prosecco e spumanti dolci come il Moscato. La temperatura di servizio di questa tipologia di vini è di 6-8°C.

Come già sottolineato, una cantina per vini è fondamentale per preservare tutte le proprietà organolettiche di tale bevanda, ed evitare quel processo sgradevole noto come fermentazione acetica. Nel sito web di cantinettavino.it ve ne sono di diverse per dimensioni, tecnologie, e prezzi. Adatte ad ogni tipo di esigenza e appassionato enologo!

Autore: Redazione

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