Certaldo Alto, atmosfera medievale

Certaldo Alto, atmosfera medievale 3

Certaldo ebbe origini etrusco romane, come dimostrano alcuni reperti ritrovati in località Poggio del Boccaccio (necropoli etrusca) e Poggio delle Fate, due colli adiacenti a quello su cui sorge il castello, e altri ritrovamenti recenti nelle vicinanze come a San Giòrsole. Curiosa è la forma dei due colli adiacenti il borgo alto, tipicamente trapezoidale, che fa pensare ad una natura artificiale di tali colli; al proposito sono stati effettuati alcuni scavi nel secolo scorso presso il Poggio del Boccaccio, poi interrotti, che hanno dimostrato che vi era una tomba di origini etrusche, mentre il Poggio delle Fate sembra aver avuto la funzione di silos in epoca romana; da ciò si deduce che probabilmente il colle dove ora sorge Certaldo Alto fosse già abitato in epoche remote; probabilmente vi era presente un piccolo villaggio di epoca etrusca.

Nel 1164 viene citata in un documento di Federico Barbarossa come feudo dei conti Alberti, ma probabilmente la sua origine è da far risalire all’Alto Medioevo, epoca nella quale venne edificato il mastio che oggi risulta incorporato dal Palazzo del Vicario. L’origine del mastio è quasi sicuramente Longobarda o Gotica, e rappresentava il classico tipo di fortificazione alto-medioevale costituito da un’unica torre fortificata dotata di stalla, alloggi signorili e armeria. L’importanza del territorio in cui si veniva a trovare l’antica torre favorì sicuramente la sua evoluzione prima in Castrum, favorendo lo sviluppo di case attorno al mastio primordiale, e poi in castello fortificato vero e proprio.

Dopo il 1479, anno in cui la città venne saccheggiata dalle truppe senesi e dal Duca di Calabria, Certaldo conobbe un notevole sviluppo culturale ed economico, favorito dalla posizione strategica sulla via Francigena e dalla sede Vicariale, tanto da diventare il centro più importante di tutta la Valdelsa.

Tra il XVII ed il XVIII secolo cominciano a svilupparsi costruzioni nella piana sottostante il castello e che segnano la nascita del borgo nuovo; alle vecchie capanne di attrezzi per il lavoro della terra si affiancano le prime attività artigianali.

Questi insediamenti più antichi risultano ancora oggi visibili lungo la Costa Alberti, ed alla fine della Costa Vecchia, al suo innesto sulla vecchia Francigena (oggi via Romana).

Durante la Seconda Guerra Mondiale Certaldo subisce vari bombardamenti, che portarono alla perdita di edifici storici nella parte alta del paese, uno per tutti, la Casa di Giovanni Boccaccio, ricostruita nell’immediato dopoguerra, oggi sede del museo a lui dedicato! Oltre alla “Casa di Giovanni Boccaccio” è possibile visitare il bellissimo Palazzo Pretorio con le sue sale e prigioni.

Il tempo sembra essersi fermato per le vie del borgo… Passeggiando si può ammirare il bellissimo panorama sulla Val d’Elsa con lo sfondo delle torri di San Gimignano! Nel più nascosto e caratteristico vicolo di Certaldo Alto si trova il Ristorante Pizzeria “Da Messer Boccaccio”.

Il locale è ricavato da una vecchia cantina con pavimenti a mattoni rossi e soffitto con bellissimi archi di mattoncini, tutto rigorosamente originale.

Per rispettare l’atmosfera del borgo è stato arredato in stile medievale con scudi appesi ai muri e torce per illuminare la sala. Qui si può gustare la cucina tipica della nostra tradizione toscana che spazia dal crostino con i fegatini alla ribollita passando dalla bistecca ai fagioli all’uccelletta o semplicemete un infinità di pizze. Nei sotterranei del ristorante è stata allestita (dall’associazione arcieri) una sala d’armi a ingresso libero!

Se avete voglia di un tuffo nella toscana medievale venite a trovarci!

Autore: Redazione

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